MATTIA CASSANI: CON IL SASSUOLO LA SVOLTA, RIPARTIAMO DA LÌ


Mattia Cassani: Con il Sassuolo la svolta, ripartiamo da lì
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19/10/2013 -

Lui Verona la conosce bene. Tre anni all'Hellas, quasi all'inizio della sua carriera da professionista. Da lì ha spiccato il volo, in un crescendo che l'ha portato sino alla nazionale. Ora, di nuovo uno contro l'altro, grazie al ritorno in serie A degli scaligeri. Domenica, però, saranno avversari temibili e su questo concetto, ma non solo, Mattia Cassani si è soffermato stamattina in conferenza stampa. Queste le sue principali dichiarazioni:

Sul momento personale: "Sono venuto qua con grande entusiasmo, gruppo m'ha accolto bene, inserimento facile, fiducia del mister spero di averla ripagata. Da migliorare c'è tanto, è un ruolo che faccio da quest'anno dopo averlo svolto nelle giovanili: con impegno e dedizione posso progredire ancora. Io non ho grande fisicità ma ho altre caratteristiche, in un'amalgama di una difesa a tre ci può stare tutto. Cerco di far prevalere le mie caratteristiche per essere funzionale alla manovra"

La svolta con il Sassuolo: "Con il Sassuolo è stata una svolta, una prova d'orgoglio, se sei compatto e hai spirito di squadra puoi portare la partita a casa contro chiunque. Antonio si è caricato la squadra sulle spalle, ha fatto la differenza. Un po' più di convinzione nei nostri mezzi l'hanno data i risultati, ad esempio la prestazione di Firenze che ci ha permesso di capire che possiamo giocarcela con chiunque. Abbiamo utilizzato la sosta per mettere energia nelle gambe, ci attende un tour de force. Loro non hanno la pancia piena, ci aspetteranno, credo che concederanno qualcosa dietro durante la partita".

Sul prossimo avversario: "E' stato l'inizio della mia carriera con i professionisti, sono stati tre anni belli, ho ottimi ricordi. Noi andiamo là a testa alta. Hanno entusiasmo, innesti di qualità in attacco, ma ce la giochiamo con entusiasmo, non possiamo evincere dall'atteggiamento delle ultime gare. Possiamo migliorare nella gestione di alcuni momenti durante la partita, non dobbiamo essere frettolosi e regalare con errori banali le ripartenze alla squadra avversaria. Dobbiamo giocare compatti in 40 metri, così possiamo migliorare. So quanta voglia di calcio c'è a Verona, l'ho vissuta, attaccano e difendono tutti assieme, si conoscono e giocano assieme da diversi anni con individualità interessanti davanti".